PIANI INDIVIDUALIZZATI

Attraverso il Piano Individualizzato, l’associazione fornisce un intervento di natura multiprofessionale mirato ad accogliere difficoltà, esigenze e desideri della persona con GCA e del suo nucleo familiare.

A seguito dell’assegnazione del Tutor, ossia di un professionista psicologo che coordina insieme al neurologo di riferimento l’intero percorso di presa in carico, viene eseguita una valutazione neuropsicologica e redatto un progetto riabilitativo caratterizzato da servizi ed attività su misura di ciascuna persona presa in carico, protagonista principale dell’intervento e attrice attiva nella definizione degli obiettivi da raggiungere.

Sarà quindi possibile accedere a servizi individuali di riabilitazione cognitivo-comportamentale, supporto psicologico ed interventi psicoeducativi e di sviluppo delle autonomie, ma anche ad attività laboratoriali e di supporto di gruppo, all’interno delle quali la persona ed il caregiver potranno sperimentarsi e condividere i vissuti di un’esperienza traumatica comune.

Un ulteriore obiettivo del Piano Individualizzato consiste nel favorire, attraverso l’attivazione di una rete con il territorio, il reinserimento sociale, scolastico o lavorativo della persona, presentando sempre attenzione alle sue risorse ed abilità.


INTERVENTI DOMICILIARI PER LE AUTONOMIE DOMESTICHE

Questa tipologia di interventi ha l’obiettivo di identificare, promuovere e sviluppare le abilità del singolo nelle ADL (Activities of Daily Living) e IADL (Instrumental activities daily living): in seguito ad un’ attenta analisi, volta a rilevare le particolarità individuali, l’adattamento alle situazioni-problema e l’efficacia del soggetto. Vengono identificati i punti di forza e le carenze e, successivamente, individuati gli obiettivi specifici, peculiari alla persona, intesa nella sua globalità e interrelazione con il proprio contesto di vita.

Vengono fornite strategie circa sequenze comportamentali discrete e differenziate al fine di sperimentare le abilità più appropriate per la cura autonoma della propria persona e dell’ambiente. Al fine del conseguimento degli obiettivi è prevista una fase di orientamento e motivazione, di pianificazione cognitiva, di capacità di auto-osservazione e controllo del proprio operato.

Le autonomie prese in considerazione riguardano l’igiene personale; la gestione della continenza; la cura dell’abbigliamento, dell’ambiente domiciliare e di un’adeguata alimentazione; la gestione dei farmaci; l’uso del denaro e la gestione delle proprie finanze; la conoscenza e l’utilizzo dei principali mezzi di comunicazione; l’utilizzo dei mezzi di trasporto; lo sviluppo dell’orientamento e della mobilità nell’ambiente di vita personale; la gestione del tempo (libero e impegnato); il potenziamento delle abilità socio-relazionali.


Interventi psicoeducativi nella persona con esiti di GCA

La psicoeducazione è una metodologia attraverso la quale vengono fornite alla persona le informazioni necessarie a promuovere una conoscenza adeguata delle implicazioni conseguenti la lesione cerebrale.

Attraverso l’intervento psicoeducativo, l’individuo impara a conoscere i propri sintomi e l’impatto che questi possono avere nello svolgimento delle attività quotidiane, favorendo di conseguenza una migliore aderenza al trattamento riabilitativo e farmacologico. Infatti, la migliore conoscenza della propria condizione incoraggia la persona a adottare strategie volte a compensare o minimizzare le problematicità e la sostiene nel gestire lo stress derivante dal cambiamento della propria condizione di vita. Inoltre, una maggiore consapevolezza delle difficoltà e dei punti di forza posseduti permette la definizione di obiettivi terapeutici e di vita realistici, favorendo il benessere e la qualità di vita della persona


Interventi psicoeducativi sui familiari

Le implicazioni della lesione cerebrale hanno un impatto significativo sull’intero nucleo familiare, rendendo necessaria la realizzazione di interventi psicoeducativi anche per i caregivers. Infatti, la mancata conoscenza delle implicazioni dell’esito può causare un’interpretazione erronea dei comportamenti della persona con GCA o la messa in atto di comportamenti e strategie da parte del familiare che limitano involontariamente la persona, impedendole di raggiungere il maggior grado possibile di autonomia.

Conoscere il sintomo e le sue implicazioni, permette al familiare di adottare strategie specifiche e di modificare l’ambiente domestico per rispondere alle esigenze della persona con GCA, così da aiutarla e prevenire l’insorgenza di comportamenti problematici, che rendono più difficoltose le interazioni fra i membri della famiglia.

L’intervento psicoeducativo rende quindi consapevole il caregiver circa le difficoltà, ma soprattutto i punti di forza del proprio familiare e permette l’acquisizione di nuove competenze ed abilità anche attraverso simulazioni e dimostrazioni pratiche, al fine di favorire una modalità di comunicazione e risoluzione dei problemi in famiglia più costruttiva e capace.