Il NeurOptimal® è a disposizione non solo dei soci con esiti da GCA, ma anche dei familiari, per supportarli nel loro quotidiano carico emotivo e psicofisico

Il NeurOptimal® è uno strumento in grado di sincronizzarsi con il nostro cervello e di supportarlo
efficacemente andando a lavorare sugli schemi rigidi fisici o psicologici che, a causa di piccoli o
grandi traumi, condizionano le nostre reazioni i comportamenti o il movimento; non è invasivo e
permette di ottimizzare il funzionamento di questo eccezionale organo attraverso un procedimento
di autocorrezione ed autoregolazione. Si tratta di una tecnica che si adatta al funzionamento
specifico di ogni singolo cervello, permettendogli di rendersi conto delle proprie incoerenze e di
autocorreggersi per ottimizzare le sue performance, ridurre l’ansia e tutte le sue somatizzazioni,
diminuire lo stress e restituire alla persona maggior senso di efficacia ed energia nella vita
quotidiana.

L’Associazione Ass.C.A. si è dotata del NeurOptimal® non solo per dare l’opportunità di
fruirne ai soci con esiti da grave cerebrolesione acquisita durante i loro percorsi di
riabilitazione cognitivo-comportamentale ma anche ai familiari, per supportarli nel loro
quotidiano carico emotivo e psicofisico.

Qualche cenno tecnico scientifico: per comprendere l’utilità di questo approccio. Il cervello
umano è un dispositivo elettrico con centinaio di miliardi di neuroni. Il campo magnetico creato dal
nostro cervello è misurabile attraverso l’elettroencefalogramma (EEG). Come otteniamo il
miglioramento delle prestazioni intellettive? Possiamo dire che il comportamento del cervello
risponde alla teoria del caos, un comportamento prevedibilmente imprevedibile. Il nostro cervello
impara e tende a ripetersi, non si adatta facilmente alla variabilità della nostra vita. Il padre della
neuropsicologia, Karl Pribram, illustre neurochirurgo, alla fine del XX secolo mise a punto un
modello chiamato “modello olonomico o olografico del cervello” che oggi rivela tutta la sua validità
scientifica.
Il NeurOptimal® semplicemente segue il cervello, millisecondo dopo millisecondo e lo informa ogni
qualvolta che c’è un cambiamento. Il nostro cervello non riesce ad adattarsi in maniera dinamica al
cambiamento e tende a ripetere i comportamenti acquisiti in modo stereotipato e ridondante anche
quando la situazione, interna o esterna al corpo, è cambiata.
Il NeurOptimal®, sviluppato dal neuroscienziato e neuropsicologo dott. Valdeane Brown Phd,
seguendo la natura del cervello , “vede” il cambiamento avvenuto e lo segnala al cervello stesso
mettendolo in grado di rimettere in moto il suo movimento dinamico. In pratica lo strumento imita la natura e la migliora. Questo permette di innescare un processo di autoregolazione e  autoguarigione. In Italia il dottor Francesco Lanza è il pioniere e il formatore di questa tecnologia che, si badi bene, non è un presidio medico chirurgico ma uno strumento di benessere che può essere utilizzato da chiunque senza nessun pericolo e nessun effetto collaterale indesiderato, sia in ambito professionale che per uso privato. Quando vengono applicati i sensori sulla testa della persona, che hanno lo scopo di registrare l’attività cerebrale e inviare i dati al computer, cosa che avviene in una situazione di assoluto relax con un sottofondo di musica molto particolare, creata all’uopo, l’attività del nostro cervello viene monitorata.
Come spiega il Dottor Francesco Lanza, quando si ascolta una musica melodica il nostro cervello si abbandona e tende ad anticiparne l’andamento. Ogni volta che il cervello si adatta e anticipa l’andamento, la musica viene sospesa per una frazione di secondo. Come il salto di una puntina su un vecchio vinile. Una volta disattese le sue aspettative il cervello quindi si viene a trovare in una zona di instabilità e di cambiamento. A questo punto c’è una risposta all’ interruzione nel flusso continuo della melodia che viene chiamata “risposta di orientamento”. In pratica il cervello si accorge del cambiamento che altrimenti non avrebbe notato. Il nostro cervello dovrebbe essere in grado di adattarsi e notare ogni cambiamento a cui siamo sottoposti in ogni momento della vita ma non lo fa perché siamo prigionieri di schemi disfunzionali che abbiamo acquisito in situazioni traumatiche e che tendiamo a ripetere.

Il sistema NeurOptimal®, invece, si adatta a quello che sta accadendo nel cervello mentre sta accadendo e gli segnala il cambiamento in atto inducendolo ad adattarsi e a ritrovare la sua neuroplasticità. Interessante anche soffermarsi sul nome dello strumento evidenziando la differenza, sottile ma basilare, che nella lingua inglese c’è tra il“dynamic” e “dynamical”: “Dynamic si riferisce al cambiamento, mentre dynamical si riferisce ai cambiamenti nel modo in cui il cambiamento avviene mentre sta accadendo” (Dr.Valdeane Brown Ph.D).” Riportiamo con piacere le parole del dott. Francesco Lanza, Fondatore e Presidente di Neurottimo SDN (School of Dynamical Neurofeedback®): “L’obiettivo è creare una situazione di rilassamento lontana dallo stress che alimenta il malessere, inducendo il cervello a stare nel momento presente, aiutandolo a non ricadere nella ripetizione disfunzionale di schemi certamente utili nel passato, ma inutili quando non addirittura dannosi nel presente. Una persona traumatizzata a livello fisico e/o psichico non è in grado di elaborare rapidamente le informazioni per gestire in maniera efficace i suoi problemi. L’ansia, la depressione e molti altri disturbi fisici e psichici sono schemi stereotipati di attività corticale in risposta all’evento traumatico originario, sono persistenti e consistenti pattern elettrici ripetitivi che creano il sintomo”.